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1.
€ 35,00
EAN-13: 9788858150269
Raffaele Romanelli
L' Italia e la sua Costituzione. Una storia
Edizione:Laterza, 2023
Collana:Cultura storica

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Descrizione del libro

Senza dubbio, la Costituzione repubblicana ha contribuito a costruire l'Italia e a darle la sua forma attuale. Al tempo stesso, però, il nostro paese l'ha utilizzata e interpretata secondo le proprie necessità , mutate nel tempo, e le proprie identità . Nella matrice originale della Carta operano 'più valori che norme': i valori sociali delle maggiori forze in campo, cattoliche e social-comuniste, dettano l'agenda, sovrastando le culture liberaldemocratiche delle varie 'terze forze'. Negli anni si susseguono e puntualmente falliscono i tentativi di riformare la Costituzione, mentre si compie il ciclo della nascita e morte dei partiti, attraverso il terremoto di fine Novecento e l'affermazione di nuovi movimenti. Al sistema elettorale proporzionale subentra allora il fascino del maggioritario e, con esso, anche l'eterna paura del tiranno, dell'uomo solo al comando. Intanto l'arretramento dello Stato e la fine dei partiti hanno fatto emergere nella società  civile e nella politica nuove costellazioni di interessi e di poteri, economici, territoriali, sociali, rafforzando antichi e nuovi 'corporativismi'. Sempre più incisivo, si afferma il ruolo esercitato nell'indirizzare le sorti del paese dal diritto, dai diritti, dalla magistratura e dalla Corte costituzionale.

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2.
€ 25,00
EAN-13: 9788858150993
Luciano Canfora
Catilina. Una rivoluzione mancata
Edizione:Laterza, 2023
Collana:Cultura storica

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«La causa degli oppressi può difenderla soltanto uno che sia anche lui un oppresso». Pare che Lucio Sergio Catilina, di nascita nobile e dalla carriera torbida, temprato nella ferocia delle guerre civili, sia approdato a questa convinzione, proclamata in una riunione segreta di suoi seguaci, quando ormai si accingeva, nell'anno 63 a.C., all'ultima, celebre, perdente battaglia contro l'oligarchia. Infiltrati vi erano anche nella sua cerchia. Così, il servizio di spionaggio agli ordini del console a lui più avverso, Marco Tullio Cicerone, prontamente divulgò quel proclama, subito giudicato come una minaccia. Fu instaurato lo 'stato d'assedio' e in tale clima si svolsero le elezioni. E Catilina fu battuto nelle urne: intreccio perfetto di strategia della tensione e gestione dei pentiti. Cicerone era giunto al vertice del potere mettendosi agli ordini dell'oligarchia. Fu perciò, come spesso i transfughi, il più implacabile avversario della 'rivoluzione'. Al culmine dello scontro non esitò a varcare i confini della legalità , illudendosi, per un tempo non breve, di poter rimanere, grazie a tale 'benemerenza', al vertice della Repubblica. Non aveva capito di essere soltanto una pedina, non un capo: gli mancava un esercito. Era suonata l'ora dei capi carismatici e delle loro legioni.

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3.
€ 24,00
EAN-13: 9788858146682
Giovanni Alberto Cecconi
Barbari e pagani. Religione e società in Europa nel tardoantico
Edizione:Laterza, 2022
Collana:Cultura storica

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Teodosio il Grande (379-395 d.C.) fu l'imperatore che mise fuori legge l'antica religione romana. Nel periodo a lui successivo, per buona parte della critica storica il paganesimo é solo un fenomeno irrilevante: non intercettato dai radar della grande storia, meritevole di studio solo in funzione del processo della cristianizzazione e per di più ormai mal distinguibile dalle superstizioni dei fedeli cristiani e dal folklore. La sfida di questo libro é di interpretare le specificità  di un paganesimo religioso 'in transizione'. Tra drammatiche vicende di guerre e violenze, movimenti di uomini, insediamenti di collettività , costituzione di nuovi regni, come si trasformarono i rapporti tra religione e società ? Incisero le credenze e le pratiche religiose 'importate' dalle diverse gentes barbariche, i tempi e i modi delle loro conversioni al cristianesimo o le loro persistenze nell'idolatria? Come interagirono con le realtà  romane preesistenti? Riscopriamo così un paganesimo minoritario ma non residuale, né privo di suggestiva vitalità , con espressioni di politeismo tradizionale, cerimoniali legati ai cicli della fertilità , culti degli elementi naturali, manifestazioni religiose più violente e macabre come i sacrifici umani dei prigionieri di guerra o l'uso di feticci sacri a scopi espiatori.

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4.
€ 28,00
EAN-13: 9788858147511
Giorgio Caravale
Libri pericolosi. Censura e cultura italiana in età moderna
Edizione:Laterza, 2022
Collana:Cultura storica

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Nei secoli racchiusi tra l'invenzione della stampa e la nascita del diritto d'autore anche gli uomini e le donne più illuminati credevano nella necessità  di sorvegliare la circolazione libraria e reprimere le idee considerate dannose per la società . Cosa distinse il sistema di censura romano dai meccanismi di controllo vigenti in altre parti d'Europa? E, soprattutto, in che modo la censura ecclesiastica influì sugli sviluppi della cultura italiana nel corso dell'età  moderna? Tenendo insieme in un unico grande affresco dotti e 'senza lettere', letteratura e arte, scienza e filosofia, politica e teologia, questo libro restituisce la voce ai tanti attori che animarono la scena culturale della penisola italiana. Ricostruisce gli strumenti con cui Roma cercò di impedire la diffusione dei libri ritenuti pericolosi e allo stesso tempo gli stratagemmi con cui autori, stampatori e lettori cercarono di aggirare tali controlli. La censura fu eliminazione, soppressione, cancellazione, ma anche sostituzione, restituzione, riscrittura. Il successo della politica religiosa e culturale della Controriforma passò anche per la capacità  di restituire ai fedeli una serie di testi atti a sostituire i libri non più disponibili. Il libro scomparve e poi ricomparve sotto forme diverse, lontane ma non del tutto nuove rispetto al loro aspetto originario.

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5.
€ 24,00
EAN-13: 9788858149201
Anna Foa
Gli ebrei in Italia. I primi 2000 anni
Edizione:Laterza, 2022
Collana:Cultura storica

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La storia degli ebrei in Italia é antichissima: nessuna comunità  in Occidente ha una presenza così costante, dalla Roma antica fino a oggi. Soprattutto, la storia degli ebrei in Italia é una storia fortemente specifica e in parte diversa rispetto a quella dei centri della diaspora europea. Distinta da una netta continuità  attraverso oltre venti secoli; prima culla, all'inizio dell'era volgare, dell'ebraismo diasporico. Caratterizzata da una forte integrazione nella società  cristiana, sia nel Medioevo che nei secoli successivi, nonostante le mura dei ghetti; poco toccata, nei secoli, dai fenomeni più estremi di antisemitismo; segnata da una forte partecipazione degli ebrei, nel XIX secolo, alla costruzione risorgimentale; e infine colpita durante l'occupazione nazista da arresti e deportazioni a cui partecipano attivamente i fascisti della Repubblica di Salò. E ancora, almeno fino al secondo dopoguerra, poco impegnata nel progetto sionista e anche successivamente poco coinvolta in una concreta emigrazione in Israele, anche se molto condizionata e segnata dalla presenza dello Stato ebraico. Una storia che, a essere compendiata in una sola frase, potrebbe esser definita come 'una storia italiana'.

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6.
€ 25,00
EAN-13: 9788858149621
Andrea Riccardi
La guerra del silenzio. Pio XII, il nazismo, gli ebrei
Edizione:Laterza, 2022
Collana:Cultura storica

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«Il problema dei 'silenzi' non é solo una questione del mondo ebraico, ma riguarda tutti, anche i cattolici». Pio XII é una figura controversa. Da un lato protagonista di azioni riconosciute a tutela delle vittime del nazifascismo, in particolare nei mesi drammatici dell'occupazione di Roma; dall'altro accusato per i troppi 'silenzi' a fronte delle notizie drammatiche che arrivavano in Vaticano, già  dal 1939, dai territori occupati da Hitler, a partire dalla Polonia. Andrea Riccardi ricostruisce la storia e le ragioni di quei silenzi, avvalendosi di una ricca documentazione consultabile per la prima volta. Solo nel 2020 l'Archivio Apostolico Vaticano ha, infatti, reso accessibili agli studiosi i documenti del pontificato di Pio XII. Frutto di questa straordinaria opportunità  di ricerca e a firma di uno degli storici più accreditati sulla materia, l'analisi e l'interpretazione di un nodo rilevantissimo della storia del Novecento.

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7.
€ 25,00
EAN-13: 9788858127896
David Forgacs
Messaggi di sangue. La violenza nella storia d'Italia
Edizione:Laterza, 2021
Collana:Cultura storica

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Fin dal 1859, la storia d'Italia é costellata da un susseguirsi di episodi di violenza politica che hanno segnato nel tempo l'identità  stessa del nostro paese. La ferocia di questi atti assume sempre una valenza comunicativa: a volte il mandante ha alle spalle una legittimazione statale, come il comandante militare in guerra o durante uno stato di assedio; altre volte opera senza una copertura istituzionale o in aperto conflitto con l'autorità  costituita, come lo squadrista, il mafioso o il terrorista. In alcuni casi la violenza é entrata nella coscienza pubblica e si é radicata nella memoria collettiva attraverso le notizie sui media, le fotografie e i filmati o la raccolta di informazioni per le indagini e per i processi giudiziari. In altri casi, invece - come nelle fucilazioni 'disciplinari', nei massacri di civili ma anche negli stupri di guerra - la violenza é stata in gran parte nascosta finché un lavoro di ricostruzione storica e documentaria non l'ha riportata alla luce. David Forgacs, uno dei più originali e innovativi studiosi dell'Italia contemporanea, esamina dodici casi di violenza che si sono consumati nel nostro paese e nelle sue colonie tra il 1859 e il 2018. Il risultato é un libro che cambierà  il modo di pensare non solo alla violenza ma anche alla storia italiana dell'ultimo secolo e mezzo.

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8.
€ 24,00
EAN-13: 9788858143056
Marcello Flores
Il vento della rivoluzione. La nascita del Partito comunista italiano
Edizione:Laterza, 2021
Collana:Cultura storica

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àˆ passato un secolo dalla fondazione del Partito comunista italiano a Livorno, nel gennaio 1921. Nasce allora un piccolo partito, destinato però a diventare uno dei pilastri della Repubblica italiana. Nasce insieme alla vittoria di Lenin e della rivoluzione bolscevica in Russia. E morirà  nel 1991, ancora insieme all'Unione Sovietica. Milioni di italiani lo hanno votato, altre decine di migliaia sono stati suoi militanti dedicandogli il loro tempo libero. Eppure all'inizio é una piccola «falange d'acciaio», come la chiama uno dei suoi fondatori, Antonio Gramsci: pochi uomini e qualche donna, uniti dal sogno di «fare come in Russia». Sono destinati a essere sconfitti sanguinosamente dal fascismo di Mussolini. Ma resisteranno, tra mille difficoltà , continuando a inseguire quel sogno. Il libro ripercorre non solo le vicende organizzative e la storia politica del partito, ma anche gli itinerari personali di vita di alcuni dei suoi dirigenti: Bordiga, Gramsci, Togliatti, Tasca, Bombacci. Cerca così di rispondere alla domanda più attuale: come ha fatto quella piccola falange a trasformarsi in un grande partito di massa? Quali bisogni degli italiani é stato capace di interpretare e rappresentare? Che ruolo ha avuto nella politica italiana? Perché é nato? E perché é morto?

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9.
€ 24,00
EAN-13: 9788858141304
Mario Liverani
Oriente Occidente
Edizione:Laterza, 2021
Collana:Cultura storica

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Tra Oriente e Occidente sembra che sia sempre esistito un vero e proprio scontro di civiltà . Nel nostro immaginario, le guerre persiane per secoli hanno simboleggiato proprio questo: la lotta perenne tra il dispotismo orientale e la libertà  dell?Occidente. Basti pensare ai 300 delle Termopili che resistono eroicamente all?invasione delle sterminate masse del Gran Re. Al contrario, per lunghi millenni a partire dalle antichissime civiltà  mesopotamiche, il nostro Occidente (europeo) é stato una sorta di appendice al grande complesso orientale (asiatico). Ancora al tempo delle guerre persiane il grande impero vedeva la Grecia come un problema marginale. Furono proprio quei conflitti a trasformare i pesi sulla bilancia: il loro esito diede alla Grecia la forza non solo di resistere, ma anzi di reagire e infine prevalere. Viste le enormi differenze di potenza militare, di bacino demografico, di tradizione dominatrice, tra il grande impero e la piccola Grecia, é stato ovvio per il mondo occidentale costruire la propria immagine come qualitativamente superiore, facendo emergere i valori della democrazia contro il dispotismo orientale, delle libertà  contro l?asservimento generalizzato, delle individualità  contro la sottomissione etnica.

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10.
€ 24,00
EAN-13: 9788858143896
Germano Maifreda
Italya. Storie di ebrei, storia italiana
Edizione:Laterza, 2021
Collana:Cultura storica

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La maggior parte degli italiani non é abituata a pensare alla lunga storia del proprio Paese (tra Medioevo e Rinascimento, Controriforma e Risorgimento) anche come storia degli ebrei che pure, fin dall'epoca romana, lo abitarono ininterrottamente. Né, al contrario, la vitalissima storia ebraica nella nostra penisola é di solito concepita come parte integrante della storia italiana: la si pensa piuttosto come la parabola speciale di una minoranza emarginata, isolata, perseguitata; passiva di fronte agli eventi della 'Grande storia' o colpita in negativo da essi in ondate ininterrotte di antisemitismo. Germano Maifreda rovescia questo paradigma, sostenendo che conoscere la storia degli ebrei é indispensabile per capire la storia d'Italia nel suo complesso. Ripercorrendo, anche tramite documenti inediti, tante vicende piccole e grandi nell'arco di diversi secoli, l'autore dimostra che il passato italiano nei diversi ambiti (politico, economico, sociale, culturale, religioso) può essere visto con occhi nuovi se si tiene conto dell'azione costruttiva di donne e uomini ebrei; nonché delle influenze reciproche e delle tante forme di interazione avvenute tra loro e tutti gli altri abitanti della penisola.

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11.
€ 22,00
EAN-13: 9788858144411
Luciano Canfora
Il tesoro degli Ebrei. Roma e Gerusalemme
Edizione:Laterza, 2021
Collana:Cultura storica

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Questo libro racconta come finì, in antico, l'indipendenza dello Stato ebraico. Ciò avvenne, nel più generale contesto della conquista del Medio Oriente e in particolare dell'area siro-palestinese, ad opera delle legioni romane (63 a.C.). La figura dominante dell'aggressione e della spoliazione del 'tesoro di Stato' degli Ebrei fu Gneo Pompeo Magno, in quell'anno (l'anno terribile della congiura di Catilina) potente personaggio pubblico della repubblica imperiale romana. Una fonte ebraica coeva dei fatti, i cosiddetti Salmi di Salomone, fornisce un quadro veridico della vicenda. E svela il ruolo decisivo della voracità  dell'aggressore. Voracità  che si appagò finalmente, dopo oltre un secolo di violenze e apparente riconciliazione, nell'anno 70 d.C. Allora l'imperatore Tito, «delizia del genere umano» secondo la vulgata adulatrice, distrusse il Tempio di Gerusalemme e lasciò depredare il tesoro lì conservato, frutto del contributo corale di tutte le comunità  ebraiche. Il movente economico e l'odio per un popolo atavicamente considerato con avversione furono, allora, alla base del primo genocidio degli Ebrei. àˆ una storia che ci riguarda ancora. Il revisionismo storiografico riuscì a prevalere e la tradizione si prestò a fare da sponda alla menzogna di Stato, voluta dai vincitori e avallata dai loro clienti.

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12.
€ 28,00
EAN-13: 9788858127117
Emilio Gentile
Storia del Partito fascista. Movimento e milizia. 1919-1922
Edizione:Laterza, 2021
Collana:Cultura storica

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Cento anni fa, per tutto il 1921 e poi nel 1922, l'Italia fu investita da una guerra civile scatenata dal fascismo, autoproclamatosi 'milizia della nazione', contro tutti i partiti avversari. Da cento anni gli osservatori coevi e poi gli storici hanno cercato di spiegare un fenomeno così sorprendente, proponendo le più varie interpretazioni. In questo libro Emilio Gentile, avvalendosi di una vasta documentazione di archivi pubblici e privati, ricostruisce le vicende che provocarono il crollo della democrazia italiana e posero le fondamenta di un regime totalitario. Come ebbe inizio la marcia del fascismo? Chi erano i fascisti? Chi erano i finanziatori dello squadrismo? Chi si oppose e chi favorì la conquista fascista del potere? Fu Mussolini il duce che guidò il fascismo al potere o fu il fascismo che spinse Mussolini al potere, trasformandolo in duce? A queste domande Emilio Gentile ha cercato di dare risposte realistiche, documentate e argomentate. E con le sue risposte racconta una storia del fascismo che va oltre le interpretazioni tradizionali o convenzionali, perché i suoi protagonisti sono persone in carne e ossa e non astratte entità  collettive.

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13.
€ 25,00
EAN-13: 9788858140734
Francesca Trivellato
Ebrei e capitalismo. Storia di una leggenda dimenticata
Edizione:Laterza, 2021
Collana:Cultura storica

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Una leggenda ebbe grande diffusione in tutta Europa tra la metà  del Seicento e i primi del Novecento. Nascosta tra le righe di un trattato di diritto marittimo pubblicato a Bordeaux nel 1647, questa mitologia attribuiva agli ebrei l'invenzione delle lettere di cambio - strumento in apparenza simile al moderno assegno, che consentiva il movimento di grandi somme di denaro senza alcuno spostamento di monete o lingotti e che, in mano a banchieri esperti, agevolava forme di speculazione del tutto avulse dallo scambio delle merci. Storicamente infondata, questa leggenda ebbe tuttavia un successo enorme. Se ne trova menzione in una miriade di testi oggi poco noti, nonché in grandi autori come Montesquieu, Marx e Sombart. Perché? Come le lettere di cambio attraversavano mari e monti senza lasciare traccia, così gli ebrei apparivano indistinguibili dai mercanti cristiani. In questa 'invisibilità ' non era facile riconoscere il mercante onesto dall'ebreo usuraio. Ben prima della mano invisibile di Adam Smith, l'invisibilità  degli ebrei fu dunque una tra le metafore predilette dei pensatori europei e diede voce a timori profondi legati ai lati più oscuri e ingovernabili del nascente capitalismo finanziario.

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14.
€ 20,00
EAN-13: 9788858145173
Raoul Pupo
Adriatico amarissimo
Edizione:Laterza, 2021
Collana:Cultura storica

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15.
€ 28,00
EAN-13: 9788858124482
Paul Jankowski
Il lungo inverno del 1933. Alle origini della seconda guerra mondiale
Edizione:Laterza, 2021
Collana:Cultura storica

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Nell'inverno del 1933, in soli sei mesi il mondo cambiò improvvisamente rotta e si avviò sui sentieri che avrebbero portato alla Seconda guerra mondiale. Le tappe di questa escalation sono drammatiche: Hitler al potere in Germania, il Giappone all'invasione della Cina, Mussolini e l'Italia alla conquista dell'impero. Ovunque, la triade demoniaca di nazionalismo, autoritarismo e malcontento sociale travolge la democrazia. Un racconto appassionante che é anche un ammonimento per i nostri tempi.

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16.
€ 38,00
EAN-13: 9788858128084
Richard J. Evans
Alla conquista del potere. Europa 1815-1914
Edizione:Laterza, 2020
Collana:Cultura storica

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Il secolo che va dalla battaglia di Waterloo allo scoppio della Prima guerra mondiale é stato una fase decisiva per la storia del mondo. In questi cento anni l'Europa ha allargato il proprio dominio a tutto il pianeta e ha tracciato un solco al cui interno ancora ci muoviamo: dalla nascita della civiltà  industriale alla volontà  di controllo sulla natura, dalle lotte dei lavoratori a quelle delle donne, dalle sfide degli artisti alle accademie sino alle rivolte dei servi contro i padroni. Questo affresco ci racconta l'Europa del XIX secolo, intrecciando storia politica, economica e culturale, a partire dai rapporti di forza interni ed esterni al continente. Particolare attenzione é dedicata alla ricostruzione della dimensione umana di questa storia, per cui ogni capitolo si apre con la vita di una persona, ognuna di un paese europeo diverso. «Verso l'inizio degli anni Trenta dell'Ottocento, lo scalpellino Jakob Walter si mise a scrivere le sue memorie. Era stato un soldato semplice nella Grande Armée dell'imperatore Napoleone Bonaparte, arrivando fino a Mosca. Dell'unica occasione in cui vide Napoleone scrive: "Osservava passare il suo esercito, che era in condizioni disastrose. Impossibile immaginare cosa provasse. Il suo aspetto esteriore sembrava indifferente riguardo al miserabile stato dei suoi soldati; solo l'ambizione poteva fare effetto sul suo cuore."».

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17.
€ 28,00
EAN-13: 9788858141618
Mimmo Franzinelli
Storia della Repubblica Sociale Italiana 1943-1945
Edizione:Laterza, 2020
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La Repubblica Sociale Italiana ha avuto una storia breve: venti mesi convulsi che vanno dal settembre del 1943 all'aprile del 1945. Un periodo che rappresenta la pagina più buia del nostro Paese, in cui gli italiani sperimentarono la fine dello Stato, la fine della monarchia sabauda, la fine del fascismo e la sua rinascita, l'occupazione tedesca e la guerra civile al Nord. Un dramma di grande complessità , destinato a lasciare un segno duraturo nelle esperienze individuali e in quelle collettive. Questo libro, avvalendosi delle più recenti ricerche e di fonti poco conosciute, restituisce al lettore l'immagine complessiva delle sue varie (e contraddittorie) componenti: l'azione di governo, il dispiegamento repressivo, il collaborazionismo, lo scarto tra i progetti e le concrete realizzazioni. Un'attenzione particolare viene rivolta al ritorno di Mussolini, all'apporto fornito allo sforzo bellico germanico, alle formazioni armate (Brigate nere, X Mas, SS italiane, 'ausiliarie', polizie semiautonome), alla 'guerra sporca' ai partigiani e ai civili, alla caccia agli ebrei, fino alla transizione al dopoguerra tra giustizia sommaria e amnistie. Il risultato é un lavoro che ancora mancava nella pur vasta storiografia sull'argomento, capace di catturare il lettore raccontando un'epoca di eroismi e viltà , opportunismi e solidarietà .

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18.
€ 35,00
EAN-13: 9788858127834
Ian Kershaw
L' Europa nel vortice. Dal 1950 a oggi
Edizione:Laterza, 2020
Collana:Cultura storica

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Dopo gli orrori della prima metà  del XX secolo, gli anni compresi tra il 1950 e il 2017 sono stati un periodo di pace e di relativa prosperità  per gran parte dell'Europa. Una seconda rivoluzione industriale ha trasformato il continente grazie a un incredibile miglioramento tecnico e produttivo. La catastrofica era della 'guerra civile europea' e dei due conflitti mondiali é sembrata così svanire in un passato lontano e ormai dimenticato. Eppure stiamo parlando di un continente nel vortice perché diviso in due dalla Cortina di Ferro, sempre sotto la minaccia di una distruttiva guerra nucleare. Gli europei, padroni del mondo da diversi secoli, hanno sperimentato cosa significhi non essere più signori del proprio destino e dipendere da due potenze esterne che da capitali lontane migliaia di chilometri potevano cambiarne il futuro nelle pieghe della Guerra Fredda. L'alternarsi di momenti di ansia e paura con altri di euforia ed entusiasmo é stata la caratteristica più significativa di questo tempo. La fine del blocco sovietico, l'estinzione delle dittature che affliggevano l'Europa e la riunificazione tedesca sono state, senza ombra di dubbio, successi straordinari. Ma le fragilità  prodotte dai processi di globalizzazione e l'impatto delle crisi economiche e finanziarie dopo il 2008 sono segnali che, come europei, non possiamo ignorare: non esiste nessuna garanzia di pace e stabilità  senza il nostro impegno civile.

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19.
€ 28,00
EAN-13: 9788858135310
Carmine Pinto
La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860-1870
Edizione:Laterza, 2019
Collana:Cultura storica

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Il brigantaggio fu l'eroica resistenza meridionale al colonialismo sabaudo o la sfida allo Stato di bande criminali?
La guerra per il Mezzogiorno concluse la crisi del Regno delle Due Sicilie, determinò il successo dell'unificazione italiana e marcò la complicata partecipazione del Mezzogiorno alla nazione risorgimentale. Iniziò nel settembre del 1860, dopo il successo della rivoluzione unitaria e garibaldina, e si protrasse per un decennio, mobilitando re e generali, politici e vescovi, soldati e briganti, intellettuali e artisti. Non fu uno scontro locale, perché coinvolse attori politici e militari di tutta la penisola e d'Europa, ma non fu neppure una guerra tradizionale: i briganti, le truppe regolari italiane, i volontari meridionali si sfidarono nelle valli e nelle montagne in una guerriglia sanguinosa, del tutto priva dei fasti risorgimentali. Si mescolarono la competizione politico-ideologica tra il movimento nazionale italiano e l'autonomismo borbonico; l'antico conflitto civile tra liberalismo costituzionale e assolutismo; la lotta intestina tra gruppi di potere, fazioni locali, interessi sociali che avevano frammentato le città  e le campagne meridionali. Questo libro, per la novità  di materiali e documenti usati e per la vastità  delle ricerche compiute, offre una prospettiva sulla guerra di brigantaggio che innova interpretazioni fino a oggi date per acquisite.

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20.
€ 38,00
EAN-13: 9788858136935
Luciano Canfora
Il sovversivo
Edizione:Laterza, 2019
Collana:Cultura storica

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Descrizione del libro

Chi fu veramente Concetto Marchesi? Il «più audace dei pensatori moderni», come lo definì Togliatti, o «un grande partigiano», come polemicamente lo rivendicò Pietro Secchia? Luciano Canfora affronta la figura di uno dei personaggi più controversi dell'Italia del secondo Novecento.
Con questa biografia Luciano Canfora si libera da ogni operazione agiografica e indaga quel complesso personaggio che fu Concetto Marchesi, un grande intellettuale italiano, libertario e socialista. L'agiografia su Marchesi ha voluto fare di lui una sorta di sito geologico attraverso la cui stratigrafia ripercorrere l'intera vicenda del movimento socialistico italiano: dai fasci siciliani al PCI resistenziale e poi togliattiano. Marchesi, in altre parole, ha avuto due vite: quella vera di uomo di genio, con la sua grandezza, le sue debolezze, le sue zone d'ombra, il suo fiuto politico talora lungimirante, il suo caratteriale individualismo; e quella del mito postumo – alla cui costruzione, per certi versi, egli stesso non fu estraneo – creato dal ‘Partito'. Uomo complesso, nella sua lunga militanza in tempi di ferro e fuoco, si convinse della necessità  di un forte potere personale come unica soluzione del problema politico. L'esperienza che segnò tutta la sua vita fu la resa e poi l'adesione della maggioranza degli Italiani al fascismo. Unico esponente dell'alta cultura italiana legato notoriamente al disciolto, ma mai domato, Partito comunista, Marchesi convisse infatti col fascismo nella difficile posizione dell'oppositore ‘dormiente' e probabilmente entrista – e cioé, infiltrato nel partito fascista con l'obiettivo di modificarlo dall'interno. Intanto maturava in lui – antifascista comunista – l'opzione, verso cui si orientò anche Antonio Gramsci, per il «cesarismo progressivo», incarnato ai suoi occhi dal potere staliniano. Il continuo rifacimento della sua Letteratura latina é lo specchio di questo suo cammino politico. A sciogliere ogni suo dubbio valse la vicenda della riscossa della Russia contro l'invasione hitleriana. Con la caduta di Mussolini, ogni entrismo sembrava ormai da archiviare, ma così non fu. Per lui, Rettore a Padova sotto il tallone tedesco, ben presto ci furono la fuga e l'esilio. Dalla Svizzera, crocevia dei servizi segreti delle potenze in guerra, egli costituì il perno della rete che aiutava militarmente la lotta partigiana. Fu la sua stagione più esaltante, la «poesia della sua vita», come egli stesso scrisse. Alla prospettiva espressa nel suo celebre scritto Stalin liberatore, rimase ancorato fino al 1956, allorché, nella crisi generale del movimento comunista, si schierò con durezza contro gli apostati e i fuggiaschi. Ma intuì la crisi del sistema. E si decise a optare per il ritiro dalla vita politica: non poté praticarlo perché improvvisamente morì.

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Pagine 12



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